PWLLHELI GALLES - Campionato del Mondo Fireball.
Una splendida giornata finale, con tratti di drammaticità con Gillard e Anderton vittoriosi Campioni del Mondo Fireball 2015! Ecco la Classifica
È molto probabile che gli eventi di oggi nelle acque di Tremadog Bay abbiano coniato alcune nuove parole, perché questo è stato un giorno che passerà alla storia della Classe Fireball come 'quel giorno a Pwllheli'.
Per ricapitolare la situazione; Birrell e Brearey erano in testa alla classifica, anche se tutto poteva cambiare perché con la Prova 9 sarebbe entrato in gioco il secondo scarto. Il jolly nella giornata è stata il tempo, fin dall'inizio non solo molto ventoso, ma oscillante. Le acque basse della baia era state sottoposte a tre giorni consecutivi di venti occidentali vivaci e appena fuori dal frangiflutti del porto, le onde erano immediatamente evidenti. L'unica domanda era se fosse possibile regatare e, in caso affermativo, una prova o due?
Anche se la flotta aveva lasciato la spiaggia era chiaro che alcune barche stavano già tornando indietro: avendo deciso che la prudenza è la parte migliore del coraggio (o di una barca rotta). Ma che cosa, o meglio, chi, era presente ancora sulla spiaggia dopo che tutti erano partiti? I contendenti del Campionato Gillard e Anderton, che erano nella merda per la rottura della drizza del fiocco. A ben vedere, era chiaro che la drizza aveva spaccato la puleggia ed era irrimediabilmente andata. Per alcuni momenti disperati sembrava come se un destino crudele avesse deciso il Campionato: avendo sulle spalle una squalifica BFD rimediata nella prima prova non potevano permettersi di perdere nemmeno una delle gare.
Una delle parole tipiche della Classe Fireball è solidarietà, come quella che immediatamente sulla spiaggia ha offerto assistenza ai due Campioni procurandogli una puleggia di riserva e consentendo a Gillard e Anderton di precipitarsi dalla spiaggia fino alla zona di partenza.
Nel frattempo i favoriti Peter e Sterritt, erano piazzati sulla linea nel loro solito posto a due passi dalla boa, con aria libera sulla prua e avevano spiccato il volo. Tuttavia, nella parte superiore del campo di regata Edwards e Townend che si erano tenuti alti stavano per ottenere un grande vantaggio. Raggiunta la boa di bolina, nel raggio di 100 m le onde erano spietate. Con Fynn Sterritt ancora al trapezio un'onda li travolgeva e per un momento sembrava che i due stessero per rovesciarsi di fronte tutta la flotta. A volte la fortuna è benevola e, nell'ultimo disperato tentativo di salvare la situazione, riuscivano a perdere solo due posizioni. Gillard era lì a portata di mano, così come gli australiani, tutti insieme giù per la corsa al lasco. Non c'era bisogno strumenti per sapere che il vento stava aumentando ancora e il cielo era ancora nuvoloso con occasionali schiarite. Quando il sole splendeva le cose sembravano drammatiche, con le acque della baia punteggiata di bianco; quando il sole andava dietro alle nuvole tutto diventava grigio e il campo di regata cominciava a sembrare davvero brutto. Nel frattempo si spezzavano timoni e si rompevano alberi e per alcuni era arrivato il momento di tornare a casa! Peter e Sterritt avevano chiaramente imparato la lezione, non solo avevano riguadagnato il terreno perduto, ma erano in grado di tallonare Edwards mentre giravano la boa di bolina per la seconda volta. All'arrivo le prime 4 barche passavano nello spazio di 40 secondi nel seguente ordine: Peters, Gillard, Edwards e Birrell. Pessimo arrivo per il duo australiano di Schultz e Sheppard, che scambiando il set up per la linea di arrivo, tentavano di rimediare all'errore ma scuffiavano perdendo diversi posti prima di riuscire a tagliare l'arrivo.
Per l'ultima prova del Campionato, finalmente il quadro era chiaro. Solo una vittoria avrebbe consentito Birrell e Brearey di trionfare ma avevano bisogno che Gillard arrivasse quarto o peggio.
Come previsto, il vento aveva rinfrescato ulteriormente e adesso era stabile intorno ai 24 nodi.
I periodi soleggiati erano ormai ininterrotti, con un forte sole che aggiungeva un'atmosfera da 'Gran Finale'. Via all'ultima prova con un mare sempre più formato. Per tutta la settimana il lato di sinistra sembrava aver pagato, ma c'era una possibilità che, andando a destra, le barche potessero ottenere una navigazione più fluida. Alla boa di bolina, ancora una volta in testa Peters e Gillard e per un attimo sembrò che Peters avesse toppato l'approccio alla boa essendo appena sotto la lay line. Invece, nonostante queste condizioni con una manovra magistrale riusciva a sgattaiolare oltre la boa e a lanciarsi nel lasco.
È una caratteristica peculiare dello scafo Fireball che in queste condizioni "urla" alla velocità massima, con lo specchio di prua che colpendo le onde, crea un arco di spruzzi che proietta davanti alla barca un perfetto arcobaleno. Ma, allo stesso tempo, questo è l'avvertimento che stai navigando a 2 centimetri dal pelo dell'acqua e rischi di seppellire la prua nella prossima onda: non sono molti quelli che sono sopravvissuti a una ingavonata a tutta velocità senza una successiva nuotata!
In queste condizioni la velocità della barca Hyde / Weathermark messa a punto di Peters e Sterritt era a volte straordinaria consentendogli di ottenere un'altro primo posto. Dietro di loro i tre posti erano una esatta ripetizione della gara precedente, con un secondo per Tom Gillard e Richard Anderton più che sufficiente per incoronarli nuovi Campioni del Mondo. A seguire con tre vittorie nelle ultime quattro gare, Peters sarebbe a pari punti con Birrell ma nel computo finale sono secondi classificati.
Gillard e Anderton aggiungono il titolo mondiale al loro successo la settimana prima nel campionato Nazionale e si confermano degnissimi vincitori!
Avevano una eccellente velocità in tutte le condizioni e se non fosse stato per il loro BFD in Gara 1, avrebbero potuto avere una settimana più facile. Invece, quel risultato, seguito da un 10 ° insolito, li ha tenuti sulla difensiva fino al giorno finale. I campioni in carica ora deposti, Christian Birrell e Sam Brearey erano sempre lì, ma gli è mancato solo quell' 1% in più che Gillard sembrava avere. E che dire dei secondi classificati? James e Fynn hanno avuto una lunga pausa nella loro campagna 49er tra gli europei di Porto e Mondiali di Rio. Come con alcune delle altre squadre 49er top, hanno saggiamente scelto di fare altri eventi e nei Fireball hanno avuto tutta la settimana con vento forte che rendeva implacabile il loro attacco ai vertici della classifica.
E' stato un evento davvero ad alta drammaticità, con regate di livello elevato e una eccellente gestione della gara tutto gestito al meglio dallo staff di Pwllheli che è riuscito a creare un evento speciale'. La Classe Fireball ha goduto di un ottimo tempo nel nord del Galles, e qui nel Regno Unito ma anche all'estero, ci sarà un rinnovato interesse per questa fantastica barca.