Il 27-28-29 luglio 2024 si è svolto il Campionato italiano della Classe Fireball nelle acque ormai super collaudate del Vela club Campione del Garda.
Un calendario un pò strano (da sabato a lunedì) “imposto” dalla concomitanza di un campionato europeo della classe Hobie Cat.
Nonostante le date un pò bizzarre, 30 equipaggi provenienti da: Italia, Svizzera, Francia e Rep. Ceca si sono dati battaglia, anche spinti dal prossimo campionato Europeo che si terrà a Maccagno a metà settembre, quindi, un momento importante per misurarsi.
Nove regate in tre giornate, perfettamente coordinate da Renatone Bolis, presidente senza fatica del Vela club Campione, il quale ha saputo bilanciare la posizione delle boe con quella delle pance affamate dei regatanti.
Sabato 27 luglio, dopo un breve skipper meeting si comincia verso le 13 con la solita “Ora” (vento da sud) non troppo allegra (il caldo soffoca anche la macchina del vento), ma 3 prove si susseguono senza troppi problemi, a parte qualche kite surf indisciplinato.
I coniugi Dagnino-Capizzi partono con il botto, ma Marmod, Napravnik e PBS, tengono la media alta in tutte e 3 le prove, così, alla fine del primo giorno si capisce che sarà un campionato combattuto.
Zorzi è sceso in acqua ancora con le ragnatele attaccate, visto che non usava la barca da molto tempo, ma, si presenta sempre nei “piani alti” e lascia intendere che ha ancora smalto sulle dita (un pò come lo smalto sbeccato sulle unghie delle vecchie).
Christina Haerdi è sempre lì davanti, così, Stefanini/Borzani (partiti con una “X”) faticano a riprendere un ritmo all’altezza della giornata.
Al rientro pasta per tutti, acqua e birra a volontà.
Domenica 28 si dorme la mattina e si riprende il pomeriggio con il vento da sud. Una mezza replica del sabato, ma Marmod/Moser non regalano nulla e incassano ogni punto possibile. PBS/Vulcanile seguono a ruota gli svizzeri e Johanka fa il terzo incomodo. Dagnino/Capizzi, Stf/Brz, Christina, Ascoli brothers e Zorzi si fanno vedere tra luci ed ombre.
La sera, spiedata da campioni, riunione di classe, musica e poi, tutti a letto perché lunedì è giornata lavorativa e si comincia presto!
Il 29 si scende in acqua con il Pelèr, nella speranza di fare qualche planatona euforica!
Il comitato è puntuale e poco dopo le 8 del mattino si parte con un vento da nord sottotono per gli standard del Garda. La partenza della prima prova è buona in boa, così, il solito Marmod/Moser si libera veloce e prende la dx del campo. Dietro ci sono Stf/Brz, i nobili Manzi/Strobino (un equipaggio dalle movenze eleganti e sempre killer instinct) e Colapietro/Tonelli che chiudono con stile le prime posizioni.
La seconda prova è ancora ad alta tensione, perchè il Pelèr sta calando e gli scherzetti del vento sono pronti a farsi beffa dei più “tattici”. Partenza sempre in boa, ma in questo “giro” alcuni restano “incagliati”! Marmod e Christina (più prudenti) riescono a virare velocemente verso destra, seguiti da Stf/Brz,da Dagnino/Capizzi, e dalla solita Johanka.
La prova viene accorciata alla seconda bolina! Complimenti al comitato di regata che ha fiutato la “fine dei giochi” prima che fosse troppo tardi!
Nel pomeriggio si finisce il campionato con una sola prova e con il solito vento da sud, ma le sorprese non tardano ad arrivare:
OCS come se “piovesse”, Marmod/Moser, Stf/Brz, PBS/VLC, Zorzi/Bordon, Manzi/Strobino! Ma dove volevate andare??? Christina, Johanka, Mori/Pedro, Bono/Kostka e gli Ascoli brothers, incassano i “peccati di gola” dei “frettolosi”.
Si rientra per chiudere la tre giorni, ma, prima di scrivere la classifica, la Giuria squalifica PBS/VLC per l’incastro in partenza della seconda prova del mattino. Così, Stefanini/Borzani, (un pò sottotono in questa regata) vincono il campionato grazie ad una seconda parte più convincente. Paolo Brescia e Filippo Vulcanile conquistano la seconda piazza e Dagnino/Capizzi (campioni uscenti) restano sul podio al terzo posto.
La classifica generale premia:1° Marmod/Moser, 2°Napravnik/Napravnik e 3°Stefanini/Borzani.
Un campionato davvero avvincente, con molti equipaggi che hanno dimostrato di essere in grande crescita agonistica.
Arrivederci a Maccagno.
(Luca Stefanini)