I Interzonale a Desenzano

 Si è appena concluso il weekend in Fraglia Vela Desenzano della prima regata interzonale della classe Fireball. In questa tappa, si è regatato in compagnia di altre classi (420, Feva, D-One, ILCA) condividendo sia il campo di regata, che le procedure di partenza. Una formula che personalmente apprezzo molto, perché contribuisce a rendere più competitive le regate, ed unisce gli equipaggi di classi differenti, trovando molti spunti di condivisione, un ottimo sistema per accrescere la classe Fireball e non solo.

 

Si parte con un meteo tipico delle Highlands: pioggia, freddo, cielo grigio e vento medio leggero, tutti gli ingredienti migliori per restare al bar! Nonostante tutto, il comitato di regata ci confeziona 3 prove tutte completando interamente il percorso, quindi rispettando i pronostici! Bravi! Purtroppo, le influenze di stagione, gli impegni familiari e altri imprevisti, hanno ridotto da flotta dei fireballisti a solo 4 barche in acqua nella giornata di sabato, ma tutti equipaggi molto selezionati, quasi dei millesimati da gustare a piccoli sorsi. Dagnino-Capizzi e Stefanini-Borzani iniziano a fare sul serio fin da subito, e non si risparmiano i colpi, mentre Arena-Vercillo subito dietro “fiatellano” sul collo dei due che si alternano i primi posti, giusto per dire: << Alla prima che sbagliate, vi “uccelliamo”!>>. Curotti (facci un goal) ospita un nuovo prodiere (solitamente timona) e deve un po' trovare l’affiatamento, ma non molla mai e contiene abilmente il distacco.

 

La giornata finisce alle 17 sotto una pioggia incessante, con tanto freddo, ma tra bicchieri di thè caldo che rigenerano come non mai!

 

Domenica mattina, cambia il cielo, arriva il sole e con lui arrivano anche Carbone-Monti, il nuovo equipaggio del lago di Como (oggi regatiamo in 5) e “montano in sella” allo storico Lillia prontamente predisposto dal nostro PRESIDENTE! Alle 10.30 siamo in acqua, pronti per partire con una Gardesana (direzione 0° a 20° ) che fa un po' a pugni con l’Ander (direzione 210° circa), il sole scalda, ma qualche nuvolotto Fantozziano rompe proprio i cabbasisi. Arena-Vercillo, vestono Prada questa mattina e le loro vele del magico Armandone, luccicano al sole come gli occhiali di Frank Poncherello! Si parte compatti, sportellando un po' tra i 420, che non conoscono timori reverenziali, ancora Stefanini-Borzani e Dagnino-Capizzi a combattere all’ultima manovra, e questa mattina sembra che i due neo sposini abbiano lucidato bene le fedi e rifilano un bullet convincente. Arena-Vercillo sono vicini ai compagni di club, ma i loro occhi sono accecati dallo scintillio delle vele e regalano qualche cosa ai vecchietti che prendono fiato. Curotti tiene la sua posizione, ed il suo compagno Dadduccio inizia prendere confidenza con il mezzo. Anche i nuovi arrivati (Carbone-Monti) si destreggiano in una giornata non proprio facile, considerando poi che sono saliti al volo come se avessero preso il pullman dell’ultimo minuto.

 

Nel primissimo pomeriggio si parte per l’ultima prova, condizioni meteo simili alla prima di giornata, così si ripetono anche le sfide, ma questa volta il PRESIDENTE mette il veto, e chiude davanti agli ormai velocissimi Dagnino-Capizzi. Arena-Vercillo fiatellano sempre, e presto questo calore sul collo si trasformerà in un morso, ne siamo sicuri! Curotti, Dadduccio non cedono mai, e la loro simpatia è arrivata certamente davanti a tutti. Bene Carbone-Monti, più giri facevano, più la confidenza con il mezzo prendeva animo!!

 

Un fine settimana dalle “Highlands al basso Garda”, con tanta voglia di regatare, senza le solite barricate delle classi veliche, immersi in uno spirito che mi ricorda molto quello kiwi. Bello e molto utile per tutti. Queste regate andrebbero fatte ovunque e con molta più frequenza.

 

(Luca Stefanini)